RECUPERO
RISORSE UMANE
La
Cooperativa è nata nello spirito del lavoro e della
solidarietà sociale. Lo spirito del lavoro è rappresentato
dalla competenza e professionalità nell’affrontare
le problematiche nel campo dei servizi in genere e sussidiari,
per aziende pubbliche e private. La solidarietà sociale è costituita
dall’aiuto offerto a le persone diversamente abili e indigenti
nell’inserimento al lavoro e nella migliore gestione delle
risorse personali, che le persone svantaggiate possono offrire
alla nostra società.
Nell’ambito del recupero delle pari opportunità e
dell’integrazione sociale, la Cooperativa si è attivata
con l’inserimento al lavoro di personale con caratteristiche
svantaggiate fornendo la possibilità di recuperare ad una
vita “normale” persone altrimenti emarginate per
la loro condizione fisica.
La
Cooperativa prevede anche attività formativa per garantire
un percorso di miglioramento costante all’interno dell’organizzazione
sociale, sia in termini di responsabilità, sia in termini
di conoscenza propria garantendo un futuro anche al di fuori dell’iniziativa.
Il
personale inserito e recuperato migliora dal punto di vista del
rispetto delle istituzioni, educandosi anche al rispetto
dell’ambiente,
dei doveri di cittadino, dal punto di vista culturale insegnando
agli altri come comportarsi nel rispetto delle regole della nostra
società, sensibilizzando anche gli altri, facendo la
loro parte per una convivenza pacifica e serena.
FINALITA’ E
OBIETTIVI
Lo
spirito della cooperativa sociale, onlus di solidarietà sociale, è aiutare
nell’inserimento al lavoro le persone diversamente abili.
La gestione di detti lavoratori impone una particolare sensibilità organizzativa
da applicare proprio alle esigenze “particolari dei lavoratori”.
La struttura “Nuove Prospettive” ha consentito e consente
ai dipendenti diversamente abili di far collimare le esigenze produttive
con le proprie necessità: la cooperativa ha applicato la
flessibilità dell’orario di lavoro, ha consentito
l’assenza giustificata concordata con il disabile, ha conservato
la flessibilità nel cambio di mansioni, se queste sono risultate
o risultano troppo onerose per il dipendente, ha provveduto alla
formazione costante per incrementare la professionalità sul
lavoro.
Il
progetto imprenditoriale della Nuove Prospettive ha come fine
ultimo l’inserimento di persone svantaggiate e disabili nel
mondo del lavoro. La riduzione delle disparità dei disabili è una
nostra prerogativa. Le azioni intraprese sono di collaborazione
diretta con la persona assunta interloquendo per pianificare il
lavoro da eseguire e le mansioni più adatte alla persona.
Questa forma di “democrazia” consente la piena collaborazione
con la persona disabile, la quale può mettere a disposizione
le proprie capacità, ed aumenta la personale capacità organizzativa,
la propria autostima e la fiducia nelle persone con cui si collabora.
Nella
previsione di allargare i propri orizzonti, la “Nuove
Prospettive” ha stretto una “convenzione” con
il locale Centro dell’Impiego di Ascoli Piceno per l’inserimento
di almeno cinque persone disabili nel mondo del lavorativo.
La
cooperativa si avvale della collaborazione costante del Centro
per l’Impiego di Ascoli Piceno per individuare il percorso
di pre-inserimento lavorativo, della formazione personale e professionale,
nell’ utilizzo delle strutture dell’Ente Pubblico abbinandole
alla capacità imprenditoriale e lavorativa della cooperativa.
Il
miglioramento della qualità di vita degli stessi e delle
capacità realizzative sono state evidenti e di grande
soddisfazione dello staff organizzativo della cooperativa.
RECUPERO
DELLE PARI OPPORTUNITA’ E DELL’INTEGRAZIONE
SOCIALE
a)
Questa Cooperativa Sociale s’impegna a favorire l’inserimento
nel mondo del lavoro di persone diversamente abili, fornendo loro
la possibilità di reinserirsi socialmente e di valorizzare
al massimo le proprie potenzialità.
b) Nell’ambito della formazione dei soci lavoratori, all’interno
dell’organizzazione sociale, si garantisce un percorso
formativo che è statuariamente mirato alla crescita
professionale di ogni singolo componente.
c)
Il rispetto per le Istituzioni ed in particolare per i beni pubblici
e l’ambiente, è il motto di questi moderni
cavalieri. Spesso si trovano a dover intervenire per il ripristino
e la valorizzazione di quei beni che qualche persona “normale” non
rispetta.
d)
Formazione teorico-pratica continua dei soci e loro responsabilizzazione:
queste sono le priorità per un corretto e utile funzionamento
della cooperativa sociale, a cui si deve aggiungere anche l’automotivazione
dei soci lavoratori.
e)
Prima di accettare un incarico lavorativo, se ne valuta la difficoltà di esecuzione in rapporto alle attitudini lavorative
dei soci, stabilendo le possibili mansioni da affidare con l’ausilio
e la collaborazione di medici specialisti per i portatori di
handicap.
f)
L’incarico accettato è spiegato ai soci con tutte
le indicazioni utili alla sicurezza ed al suo corretto svolgimento:
in questa fase tuttavia gli stessi soci, democraticamente esprimono
il proprio parere su come meglio eseguire il lavoro, quale ruolo
assumere e quali accorgimenti usare per migliorarne la qualità.
g)
La responsabilizzazione e automotivazione di tutti i soci è sinonimo
di garanzia di corretto e utile funzionamento della cooperativa
sociale.
h)
L’applicazione della flessibilità dell’orario
di lavoro, intesa come adeguamento alle necessità del socio
diversamente abile, garantisce sia la qualità della
sua vita che la tempistica dei lavori da eseguire.
i)
La formazione professionale avviene anche tramite piccoli seminari
sulla produttività e sulla competitività, nel rispetto
della qualità: questi argomenti vengono portati all’attenzione
di tutti i soci dipendenti per far loro conoscere l’andamento
del proprio lavoro e i risultati.
j)
Questa Cooperativa Sociale, collabora con altre cooperative sociali
e con associazioni di volontariato, con attività sul
campo, gruppi di “Auto Mutuo Aiuto” dove i ragazzi
animati da un grande spirito di solidarietà cercano di essere
utili alle persone più bisognose.
k)
L’ inserimento al lavoro delle persone diversamente abili
avviene in modo semplice, per vincere il timore e il senso di inadeguatezza
che attanaglia solitamente il disabile. L’esperienza e la
sensibilità di tutta la struttura risultano decisive per
annullare ogni indecisione e riportare a proprio agio il collega
in difficoltà. E’ un lavoro di pazienza, ma è ben
ripagato dal sorriso di chi dopo una settimana è già ambientato
e contento.